Lettera aperta riguardo il sintetico all’Helvia Recina

helvia-recina

Al sindaco
all’assessore allo sport
ai consiglieri
comune di Macerata
e, p.c. a tutti gli organi di stampa

Oggetto: il sintetico all’Helvia Recina

Gli organi d’informazione hanno dato notizia, in questi ultimi giorni e in più occasioni, della inquietante proposta dell’amministratore delegato della S.S.Maceratese Marco Nacciarriti al  Comune di Macerata, per realizzare il fondo in sintetico allo stadio Helvia Recina ed avere così un campo dove allenarsi, sempre, in qualsiasi condizione meteo.
Non vengono però affrontate né approfondite le tematiche relative alle gravi conseguenze che un’eventuale realizzazione del progetto avrebbero sull’uso dell’impianto, in particolare per i praticanti l’atletica leggera della città, iscritti con le associazioni affiliate alla FIDAL: Atletica AVIS Macerata, S.E.F. Macerata, ACLI Pace, Associazione dipendenti CARIMA, FUTURA, né ci sono valutazione sull’impatto che ci sarà nell’attività sportiva scolastica che si svolge su questo campo.
Con il fondo in sintetico l’impianto non avrebbe più l’omologazione FIDAL e quindi nessuna manifestazione sarebbe più assegnata alla città, per il semplice motivo che non vi si potrebbero più svolgere gare di lanci: peso – disco – giavellotto e martello.
Per queste specialità non si può neppure pensare all’utilizzazione dell’anti-stadio perché i settori di lancio hanno dimensioni insufficienti sia come lunghezza che come larghezza e nel caso del giavellotto non c’è neppure la pedana.
Nelle Marche questa operazione è già stata fatta a Recanati e infatti da tre anni in quella città non sono più state organizzate manifestazioni, di alcun livello, e i ragazzi che praticano le specialità di lancio si recano ad Osimo per i quotidiani allenamenti.
Si ricorda che lo stadio Helvia Recina è l’unico impianto cittadino per l’atletica e nell’anno in corso è stata organizzata, su questo campo, un’attività intensissima sia a livello regionale che nazionale.
L’AVIS nel 2015 ha portato in città ben 18 giornate-gara; oltre ai classici Meeting (S. Giuliano, Trofeo Città di Macerata ecc) si sono svolte all’Helvia Recina le Finali Nazionali dei Campionati Italiani di società e almeno 15 gare dei campionati marchigiani delle varie categorie. La SEF Macerata è stata anch’essa presente con decine di gare master e ha chiuso la stagione con il Trofeo Martorelli, gara del calendario nazionale. Futura Macerata e Antrophos hanno organizzato in città i Campionati Marchigiani e i Campionati Italiani della FISDIR.
Chi ha buona memoria ricorda che l’Helvia Recina è stato inaugurato nel 1964 con un incontro di atletica leggera, Italia Jugoslavia, che ha visto la partecipazione della primatista del mondo dei 200 metri,  22”4 della Chi Cheng, cinese di Taiwan.
Negli anni lo stadio ha ospitato innumerevoli eventi: Campionati Italiani sia FIDAL che Universitari che della FISDIR; ancora Macerata è stata numerose volte la sede di incontri della Nazionale sia Assoluta che Giovanile (trasmessi in diretta dalla RAI), di tante Finali Nazionali dei vari campionati, di Finali Nazionali  di Coppa Italia e delle Olimpiadi Maceratesi.
L’attività svolta nel nostro campo rappresenta un’eccellenza sportiva, un patrimonio che non ha uguali nella Marche e per questo Macerata è conosciuta come uno dei poli organizzativi più validi dell’attività nazionale; tra l’altro, questo imponente movimento ha avuto, negli anni, anche un’importante ricaduta economica per il turismo sportivo che ha saputo determinare.
Da sempre lo stadio ha accolto anche l’attività scolastica cittadina di atletica leggera e tutte le gare provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi.

Il sintetico all’Helvia Recina significherebbe la morte dell’atletica leggera a Macerata.

Il dirigente Nacciarriti forse queste cose non le sa o se le conosce non gli interessano, lui non è di Macerata, ma i nostri amministratori, invece, queste cose le sanno bene, eppure si parla di un incontro, il prossimo giovedì (17/12), fra Comune e una società specializzata in campi sintetici.
Il progetto della Maceratese potrebbe anche essere valutato positivamente, ma soltanto quando il Comune di Macerata avrà realizzato un nuovo impianto per l’atletica leggera, con una tribuna per almeno 1500 spettatori.
I maceratesi debbono anche sapere che in 51 anni di convivenza calcio e atletica hanno sempre e ottimamente operato insieme, cresciuto generazioni di giovani in perfetta armonia, come è normale che succeda in una struttura sportiva nata come polivalente.
Il manto erboso c’è sempre stato e negli anni è stato sufficiente un utilizzo razionale dello stesso nel periodo invernale, qui invece si pretende di fare allenamento quattro volte a settimana, più le partite della Beretti che quelle della Lega Pro, in pieno inverno, senza conseguenze per l’impianto.

Il Direttore Tecnico
Franco Lorenzetti

Macerata 16 dicembre 2015